"Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche" (Mt 13,52). Questa immagine utilizzata da Gesù, del padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove ed antiche, ha suggerito
lo spunto all'originale iniziativa del "Museo del Cuore 2023", luogo dove sono proprio gli affetti i veri protagonisti. L'idea è stata quella, in occasione del settenario in onore di San Giuseppe, di mettere in comune ognuno un oggetto personale, suggeritore di esperienze di grazia passate o presenti, estratto dal tesoro del nostro cuore, e di esporlo in un vero e proprio museo, allestito nella nuova sala "Santa Teresina". Tre sono gli obiettivi ai quali questa esperienza vuole arrivare: Raccontarsi, Ricordarsi, Raccordarsi. Il primo obiettivo nasce dalla necessità di far splendere la propria storia e non di tenerla nascosta "sotto il moggio"; il secondo obiettivo fa, della memoria della propria avventura con Dio, il motore propulsore del presente e del futuro; il terzo invece si propone di raccordare la propria vita a quella di ogni membro della comunità. L'esperienza, che prende il nome da una poesia di Giovanni della Croce "Benché sia notte", è concepita come un momento di preghiera da vivere da soli, aiutati dalla musica e dall'ambiente poco illuminato. Don Giovanni Marotta, animatore del secondo biennio e ideatore del museo, dice a questo proposito: "Si è cercato di dare l'impressione di entrare in uno spazio neutro, nel vuoto, in cui l'oggetto potesse diventare l'unico elemento luminoso da seguire per affrontare il percorso, come quando in una notte di smarrimento, rimaniamo stupiti da un cielo tempestato di stelle. Nella vita abbiamo bisogno di aggrapparci a delle "esperienze di luce", a quei momenti di grazia che svelano la bellezza della chiamata all'amore " benché sia notte".
Queste "esperienze di luce", questi oggetti del cuore, non sono chiaramente da considerarsi una sorta di "gadget amorosi" come possono essere, ad esempio i peluche che si regalano gli innamorati, ma sono segni che rimandano ad una Grazia vissuta, cose visibili e concrete che ci ricordano le meraviglie che il Signore ha operato in mezzo al suo Popolo, strade che ci conducono all'altro e che ci invitano ad andare oltre le facili apparenze.
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